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VALCHIAVENNA

Daloo e Lagunc, balconi sulla Valchiavenna

Una mulattiera, una chiesetta bianca, e una vista unica sulla Piana di Chiavenna.
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T
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3:00 h
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6 km
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650
7
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ESCURSIONE

Daloo e Lagunch sono due incantevoli villaggi rurali chiavennaschi. Adagiati su due balconi erbosi all'incrocio di tre valli (Val Bregaglia, Valle Spluga e piano di Chiavenna), godono di panorami di considerevole bellezza. Se poi vi sale una mulattiera di egregia fattura, l'escursionista avrà modo di legarsi con ancor più forza al mondo rurale montano.

Con l'automobile ci si stacca dalla SS36 dello Spluga a livello di San Giacomo Filippo, prendendo una stretta strada asfaltata senza segnaletica che (provenendo da Chiavenna) troviamo sulla destra una cinquantina di metri dopo il nucleo più antico della cittadina. Con qualche tratto un poco ripido e qualche stretto tornante, arriviamo ai casolari di Uggia (700 m), dove troviamo un piccolo parcheggio.

Il sentiero parte fra le baite in legno; poco più in alto, va nuovamente a intersecare la strada, al di là della quale il percorso si fa pittoresco: si cammina su un tracciato composto da un mosaico di pietre, che sale a tornanti irregolari, zigzagando fra faggi e betulle. Risalito un pendio particolarmente ripido, sul quale la mulattiera taglia uno stretto tornante, il bosco si fa più rado; la traccia monta su una spalla erbosa, serpeggiando in salita fra piante di betulla, infine raggiunge i prati di Dalò (o Daloo, nella versione originale, m1075, 1 ora).


La chiesetta bianca simbolo di Daloo, con la vetta del Pizzo di Prata sullo sfondo
La chiesetta bianca simbolo di Dalò, con la vetta del Pizzo di Prata sullo sfondo

Pieghiamo a destra, proseguendo sul sentiero, fino al nucleo centrale di Dalò, con la sua pittoresca chiesetta bianca. Dietro, al di là dei prati verdissimi, fa da sfondo la mole dolomitica del Pizzo di Prata. Spingendosi al lembo estremo di questi prati, risalendo i declivi alle spalle della Chiesa, si perviene alla grande croce in ferro di Dalò (m1108, 10 minuti): il panorama si apre sulla Valchiavenna e sulla bassa Val Bregaglia; sotto di noi, la città di Chiavenna.


La vista su Chiavenna e sulla Piana di Chiavenna dalla Croce di Daloo
La vista su Chiavenna e sulla Piana di Chiavenna dalla Croce di Dalò

Proprio alle nostre spalle, ben segnalato, ha inizio il sentiero per Lagunc (m1352, 40 minuti), altro splendido borgo, raccolto elegantemente intorno ad una laghetto, cui si arriva tramite un bel percorso nel bosco, ora di conifere. Stupiranno la cura dei giardini, così come la presenza di tavolini ed ombrelloni: una vera oasi di relax ad alta quota, in mezzo ad un ambiente ancora al naturale. Un poco sopraelevata rispetto alle case, una cappella bianca, sul ciglio di un precipizio, a protezione delle viste sulle cime della Val Bregaglia. Alle sue spalle, un piccolo spiazzo erboso con due tavoli; un cartello ci ricorda che Lagunc è il luogo d'arrivo del “Kilometro verticale”, competizione agonistica che prevede salita e discesa da Chiavenna (352 m in località Loreto) a Lagunc (1352 m).


Le case di Lagunch con il laghetto che dà loro il nome
Le case di Lagunch con il laghetto che dà loro il nome

Per il ritorno si ripercorre lo stesso itinerario dell'andata: ci si reimmerge nel buio bosco di abeti da cui si esce solo in prossimità di Dalò (m1075, 30 minuti). Oltrepassate le numerose case dell'abitato, che recentemente sta vivendo una fase di forte espansione edilizia, si va a riprendere la mulattiera per fare ritorno alla macchina (m700, 45 minuti).

Mappa

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Foto

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COSA PORTARE

La montagna è un ambiente pericoloso: assicurati di avere sempre l'attrezzatura adeguata — scarpe da escursionismo o trail, vestiti pesanti e impermeabili in caso di cambiamenti inaspettati delle condizioni metereologiche, un piccolo kit di emergenza.

 

Ho fatto una "nota della spesa" Amazon per verificare che tu abbia tutto — p.s. se compri da questi link, il 3% va a sostenere lo sviluppo e il mantenimento di Hikes of the World 🙏.

 

  • Maglietta traspirante (esempio)

  • Felpa, pile, o giacca leggera

  • Giacca a vento impermeabile (per esempio: uomo / donna)

  • Guanti e berretto (non si sa mai)

  • Zaino con copertura per la pioggia

  • Bastoncini da trekking (non indispensabili, ma aiutano a scaricare il peso dello zaino e ad alleggerire i colpi alle articolazioni)

  • Scarpe da trekking o da trail running (in gran voga ultimamente perché leggere. Queste Salomon — uomo e donna — sono un ottimo entry-level, meglio se Gore-Tex)

  • Per ferrate: kit completo da ferrata (io ho questo, molto leggero e compatto, con questo imbrago ed elmetto — o puoi comprare kit completi). Compra in negozio per ricevere supporto ad hoc

  • Per dormire una notte in rifugio: lenzuolo sacco o sacco a pelo leggero

  • Borraccia o thermos

  • Ramponcini leggeri se pensi di trovare ghiaccio o neve sul percorso

  • Power bank o caricatore per il cellulare

  • Macchina fotografica

  • Drone, per chi ama "volare" (usato con moderazione e a distanza da altre persone. Ho il DJI Mini 2 da oltre 2 anni e mi ci sono trovato molto bene. Il DJI Mini 3 permette anche di scattare fotografie in verticale)

  • Piccolo kit di emergenza (esempio)

  • Crema da sole (indispensabile)

  • Occhiali da sole

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