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VALCHIAVENNA

Bivacco del Suretta dal Passo dello Spluga

Un panoramico giro an anello a cavallo del Passo dello Spluga, culminante al Bivacco del Suretta
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E
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5:00 h
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11 km
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850
7
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ESCURSIONE

Il Bivacco Suretta è una scatoletta rossa un po' sverniciata che sta a guardia del Ghiacciaio del Suretta, un vegliardo di ghiaccio destinato ad una lenta agonia. Il sentiero estivo per raggiungerlo non presenta punti paesaggistici particolarmente interessanti, e la vista del rattrappito ghiacciaio dà più sconforto che piacere. Può valer la pena inserire questa meta all'interno di un giro ad anello più ampio che comprenda qualche bellezza naturalistica in più. L'anello qui proposto, con partenza da Montespluga, porta al Bivacco Suretta solo dopo averci portato sugli storici tracciati del Passo dello Spluga e agli splendidi Laghi Azzurri. Calziamo dunque gli scarponi a Montespluga (m1908) e cominciamo a salire su prati in direzione del Passo dello Spluga, tenendoci sul versante occidentale della valle. Dopo una ventina di minuti traversiamo la SS36 nei pressi della Casa Cantoniera (m2065) per andare a calcare il passo sul tracciato seicentesco della Via Spluga: dove troviamo due selciati che vanno a congiungersi, quello più ripido è seicentesco, mentre quello meno ripido è un rifacimento settecentesco. Altri tratti di selciato originale possono essere percorsi sul versante svizzero dello Spluga. Noi però, raggiunto il Passo dello Spluga (m2113, 40 minuti), prendiamo il sentierino che risale con migliaia di geometrici tornanti il costone erboso sulla destra. In meno di quaranta minuti arriviamo al Bergsee (m2310, 40 minuti), grande pozza d'acqua perfettamente circolare, collocato su un balcone panoramico sulla tortuosa strada dello Spluga.


In una manciata di minuti siamo ai Laghi Azzurri (m2445, 20 minuti). Il percorso, ancora lungo, per il Bivacco Suretta prosegue verso Est in un cimitero di grandi massi provenienti chissà da dove. Il sentiero è quasi inesistente, per cui siamo alla continua ricerca di un buon passaggio fra massi e sfasciumi. Segue una traversata in piano tagliando in mezza costa un ripido pendio roccioso, con qualche cordino e scaletta metallica. Imbocchiamo quindi una crestina morenica che in breve ci porta alla modesta fronte del Ghiacciaio del Suretta, da cui possiamo decidere di salire al Bivacco Suretta (m2748, 1.30 ore), posizionato sulla cima di un panettone roccioso dirimpetto al ghiacciaio. Notevole il panorama su Val Loga, Lago di Montespluga e Valle Spluga. Scendiamo per il sentiero estivo per il bivacco: ridiscendiamo su sfasciumi dal panettone, quindi nella valle scavata dal ghiacciaio finché non raggiungiamo un pianoro detritico; qui il sentiero piega verso Ovest e va a discendere in obliquo uno scosceso pendio erboso, passando alla base di un corpo roccioso. Dopo questo breve tratto, il sentiero scende con più agio lungo un bel costolone erboso mirando dritto verso il Lago di Montespluga. Più in basso andiamo a percorrere incantevoli prati, disseminati di massi e di piante di rododendro, allietati dal fruscio di un torrente. Alla fine ci tocca percorrere i 2 chilometri di statale che ci separano da Montespluga (m1908, 2 ore), dove abbiamo lasciato l'automobile.

Mappa

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COSA PORTARE

La montagna è un ambiente pericoloso: assicurati di avere sempre l'attrezzatura adeguata — scarpe da escursionismo o trail, vestiti pesanti e impermeabili in caso di cambiamenti inaspettati delle condizioni metereologiche, un piccolo kit di emergenza.

 

Ho fatto una "nota della spesa" Amazon per verificare che tu abbia tutto — p.s. se compri da questi link, il 3% va a sostenere lo sviluppo e il mantenimento di Hikes of the World 🙏.

 

  • Maglietta traspirante (esempio)

  • Felpa, pile, o giacca leggera

  • Giacca a vento impermeabile (per esempio: uomo / donna)

  • Guanti e berretto (non si sa mai)

  • Zaino con copertura per la pioggia

  • Bastoncini da trekking (non indispensabili, ma aiutano a scaricare il peso dello zaino e ad alleggerire i colpi alle articolazioni)

  • Scarpe da trekking o da trail running (in gran voga ultimamente perché leggere. Queste Salomon — uomo e donna — sono un ottimo entry-level, meglio se Gore-Tex)

  • Per ferrate: kit completo da ferrata (io ho questo, molto leggero e compatto, con questo imbrago ed elmetto — o puoi comprare kit completi). Compra in negozio per ricevere supporto ad hoc

  • Per dormire una notte in rifugio: lenzuolo sacco o sacco a pelo leggero

  • Borraccia o thermos

  • Ramponcini leggeri se pensi di trovare ghiaccio o neve sul percorso

  • Power bank o caricatore per il cellulare

  • Macchina fotografica

  • Drone, per chi ama "volare" (usato con moderazione e a distanza da altre persone. Ho il DJI Mini 2 da oltre 2 anni e mi ci sono trovato molto bene. Il DJI Mini 3 permette anche di scattare fotografie in verticale)

  • Piccolo kit di emergenza (esempio)

  • Crema da sole (indispensabile)

  • Occhiali da sole

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