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PIEMONTE

L'anello della Valle Antrona: Lago Antrona e Lago di Campliccioli

Breve escursione intorno ai laghi di Antrona e Campliccioli, nella bassa Valle Antrona.
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T
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3:00 h
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10 km
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400
7
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ESCURSIONE

La frana di Antrona del 1642

La Valle Antrona è una delle valli più remote e meno note dell'Ossola. Nel passato ha tentato di ottenere una sua importanza come valle di transito fra Italia e Svizzera al pari del vicino Passo Sempione, ma chiaramente il Sempione ha avuto la meglio.


Come se non bastasse, nel 1642 una enorme frana di 20 milioni di metri cubi di terra e massi si staccò dalla Cima di Pozzuoli, distruggendo 40 edifici del vecchio paese di Antrona e uccidendo 95 persone. A testimonianza di quella frana, il Lago di Antrona, formatosi proprio grazie alla frana del 1642.


Mappa della frana della Valle Antrona
La frana del 1642. La parte in giallo è l'area di deposito dell'enorme frana. Il Lago di Antrona, a sinistra, si è formato a seguito della frana!

Il Lago di Antrona e la Cascata del Sajont

Parcheggiamo al Lago di Antrona (m1073) — vari parcheggi fra il ponte sul torrente Ovesca e l'Alpe Russi. Sembra si possa anche proseguire in macchina fino alla diga del Lago di Campliccioli, ma preferiamo partire dal Lago di Antrona. Passiamo prima per il lato nord del lago, prendendo un nuovo sentiero con protezioni metalliche che ci porta dietro alla cascata del Sajont.


Cascata del Sajont, sentiero, Lago di Antrona
La cascata a sigaretta del Sajont, appena sopra il Lago di Antrona.

Il Lago di Campliccioli e il sentiero minerario

Continuiamo poi a bordo lago fino a intercettare il sentiero per l'Alpe Piana e per la diga del Lago di Campliccioli (m1352, 1:30 ore). Dalla diga risaliamo un tornante della strada per intercettare una bel segmento di una linea ferroviaria a scartamento ridotto che serviva alcune miniere della zona.


Sentiero delle miniere, Lago di Campliccioli, Valle Antrona
L'inizio del sentiero minerario, nei pressi della diga del Lago di Campliccioli.

Con la ferrovia fra i piedi, raggiungiamo la fine del Lago di Campliccioli, attraversiamo il torrente di alimentazione del lago, e risaliamo all'Alpe Granarioli (m1412, 40 minuti), che invita ad una sosta.


Variante del Lago di Cingino

Qui il sentiero prosegue per il Lago di Cingino, reso celebre da un video della BBC con 200 milioni di visualizzazioni che inquadra un gruppo di stambecchi abbarbicati sulla parete semi-verticale della diga. Dal Lago di Cingino si può poi traversare in piano fino al Lago di Camposecco attraverso una galleria di oltre 2km scavata nella montagna — si cammina a lato della condotta forzata che porta le acque del Lago di Cingino a monte della centrale idroelettrica di Campliccioli.


La discesa

Se invece ci fermiamo all'Alpe Granarioli, facciamo ritorno a Lago di Antrona tenendoci sulla sponda opposta del Lago di Campliccioli. Raggiunta la diga (30 minuti), scendiamo per una larga e bella mulattiera, la vecchia Strada Antronasca, sul versante nord della valle. Con pendenza costante, ci riporta all'Alpe Ronco, nei pressi del Lago di Antrona (45 minuti).

Mappa

MAPPA

Foto

FOTOGRAFIE

COSA PORTARE

La montagna è un ambiente pericoloso: assicurati di avere sempre l'attrezzatura adeguata — scarpe da escursionismo o trail, vestiti pesanti e impermeabili in caso di cambiamenti inaspettati delle condizioni metereologiche, un piccolo kit di emergenza.

 

Ho fatto una "nota della spesa" Amazon per verificare che tu abbia tutto — p.s. se compri da questi link, il 3% va a sostenere lo sviluppo e il mantenimento di Hikes of the World 🙏.

 

  • Maglietta traspirante (esempio)

  • Felpa, pile, o giacca leggera

  • Giacca a vento impermeabile (per esempio: uomo / donna)

  • Guanti e berretto (non si sa mai)

  • Zaino con copertura per la pioggia

  • Bastoncini da trekking (non indispensabili, ma aiutano a scaricare il peso dello zaino e ad alleggerire i colpi alle articolazioni)

  • Scarpe da trekking o da trail running (in gran voga ultimamente perché leggere. Queste Salomon — uomo e donna — sono un ottimo entry-level, meglio se Gore-Tex)

  • Per ferrate: kit completo da ferrata (io ho questo, molto leggero e compatto, con questo imbrago ed elmetto — o puoi comprare kit completi). Compra in negozio per ricevere supporto ad hoc

  • Per dormire una notte in rifugio: lenzuolo sacco o sacco a pelo leggero

  • Borraccia o thermos

  • Ramponcini leggeri se pensi di trovare ghiaccio o neve sul percorso

  • Power bank o caricatore per il cellulare

  • Macchina fotografica

  • Drone, per chi ama "volare" (usato con moderazione e a distanza da altre persone. Ho il DJI Mini 2 da oltre 2 anni e mi ci sono trovato molto bene. Il DJI Mini 3 permette anche di scattare fotografie in verticale)

  • Piccolo kit di emergenza (esempio)

  • Crema da sole (indispensabile)

  • Occhiali da sole

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